BONUS VERDE 2020



Progettazione giardini e Bonus Verde 2020

Bonus Verde 2020, finalmente anche la progettazione dei giardini e terrazzi ha un bonus fiscale! Non tutti i progettisti lo dicono ai propri clienti ma seguendo alcune linee potrai detrarre il 36% e fino a 5000 euro imponibili di spesa per la cura di giardini e di terrazzi privati.

Con “detrazione fiscale”, si intende quel complesso di importi che il soggetto passivo dell’obbligazione contributiva, può sottrarre all’imposta lorda sui redditi che dovrebbe di regola pagare perché debitore nei confronti dello Stato, realizzandone in tal modo una diminuzione sull’ammontare complessivo. L’agevolazione consiste dunque in una detrazione dall’Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) rispetto a quanto speso per i lavori di ristrutturazione effettuati sull’abitazione. Non occorre sottolineare che la sede in cui è necessario operare le detrazioni è la dichiarazione dei redditi del periodo di imposta di riferimento.

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Bonus verde 2020, la guida completa

Sono numerosi gli interventi comprendenti il bonus previsto dalla Legge di Bilancio 2018, manovra da 20 miliardi di euro.

Il bonus verde è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute su interventi di:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili

Come riporta il sito dell’Agenzia delle Entrate, “può beneficiare della detrazione chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese”.

Dunque i giardini privati possono usufruire di questa importante detrazione. E’ un sostegno alla diffusione del verde che ad oggi non aveva avuto precedenti, utile a rendere le città più verdi e vivibili.

Come funziona?

Dal 1° gennaio 2019, tutti i cittadini che sostengono spese di sistemazione del verde e di recupero del verde storico possono beneficiare della detrazione fiscale pari al 36%.

Il bonus verde, che vale da solo 600 milioni di euro, permette di ottenere uno sconto fiscale Irpef da detrarre dalla dichiarazione dei redditi. L’importo massimo non deve superare i 5000 euro imponibile  per unità immobiliare a uso abitativo. Quindi la detrazione massima sarà di 1800 euro (36% di 5000 euro) per immobile e andrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo.

Alcune informazioni utili

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È importante precisare che gli interventi ammessi a beneficiare del bonus devono essere di natura straordinaria, quindi devono collocarsi al di fuori della manutenzione ordinaria dell’area verde. Sono ammessi:

  • lavori di progettazione e realizzazione di nuove aree;
  • riqualificazione di aree già esistenti;
  • posa di impianti di irrigazione e grandi potature (da collocarsi nell’ambito di interventi “non ordinari” riguardanti l’intera area);
  • realizzazione di coperture verdi e giardini pensili;
  • realizzazione di fioriere e allestimento a verde permanente di balconi e terrazzi, sono agevolabili se allestite in maniera permanente e sempreché si riferiscano ad un intervento innovativo
  • interventi mirati al mantenimento del buono stato vegetativo e alla difesa fitosanitaria di alberi secolari o di esemplari arborei di notevole pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale salvaguardati ai sensi della legge 10/2013
  • Sono comprese anche le spese necessarie per indagini e stime del sito oggetto dell’intervento purché direttamente riconducibili all’intervento stesso,

I metodi di pagamento ammessi per la richiesta del bonus sono bonifico bancario o postale, bancomat, carte di credito, assegni. Non è  obbligatorio il bonifico con detrazione come per le ristrutturazioni immobiliari.

I condomini

Anche le aree comuni condominiali beneficiano del Bonus, sempre nel limite dei 5000 euro di importo massimo per singola unità immobiliare a titolo abitativo. Dunque ogni condomino avrà diritto alla detrazione in relazione alla quota versata.

La detrazione riguarda le unità ad esclusivo uso abitativo; per quelle ad uso promiscuo, che ricomprendano cioè ambienti adibiti ad ufficio o studio professionale, la detrazione sarà dimezzata.

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Cosa comprende il bonus verde

  • l’acquisto di piante in vaso, purché rientranti in un intervento più ampio di realizzazione o riqualificazione del verde (ne sono escluse le piante stagionali);
  • la progettazione del verde, purché alla progettazione faccia poi seguito un intervento di realizzazione;
  • realizzazione di impianti di irrigazione (l’Agenzia delle Entrate ha chiarito come possa essere ricompreso questo genere di interventi);
  • costruzione di pozzi.

Poiché non rispondenti alle logiche di rivalutazione a verde degli spazi esterni, si intendono esclusi interventi di installazione del prato sintetico, sebbene in alcuni specifici casi la negazione non sia così drastica, e l’acquisto di arredo per giardini e terrazzi. Vi rientrano quindi coperture a verde ma in nessun caso gazebo, tavoli e sedie da esterno. Potranno invece essere assoggettati a detrazione per il Bonus mobili 2019, poiché la legge non prevede che i complementi d’arredo e gli elettrodomestici che danno diritto al relativo bonus mobili siano per solo uso interno. Condizione necessaria è che vi sia di base una ristrutturazione sull’immobile che interessa anche quella parte.

La fattura dovrà riportare in modo chiaro e preciso, non vago quantità e natura dei servizi e/o dei prodotti acquistati, e la dicitura “in ottemperanza alla Legge 205/2017 art. 1 comma 12-15, per la fruizione della detraibilità del 36%”.

Scarica QUI —>Condizioni bonus verde 2020 la nostra brochure con tutte le condizioni per accedere al Bonus Verde 2020. 🙂

Per maggiori informazioni visita il sito dell’Agenzia delle Entrate.